mercoledì 28 settembre 2011

L'occasione perduta

[Kairos Catched]


Sfacciata Kairos, 
sfuggente, malvestita, alata, mal pettinata, imprendibile, vanitosa e cieca.
Cieca.
Kairos senza tempo, che non ha tempo, che va di fretta, che chiede come una giumenta idrofoba d'essere cavalcata all'istante. 
Kairos perduta.
(Pare che la vita io l'intenda come una lotta titanica).
Ma non li senti i tamburi? Il rotolare a valanghe della sua sfera? Il suo passo d'uragano?
(Mi hanno detto che l'uragano sa di mora e liquirizia.
Io non ci credo, detesto la liquirizia eppure amo gli uragani.)

Ma quel che più mi premeva, che ne è dell'Occasione quando è colta, consumata, catturata?
Quando questa lunaticrinita -e non è una parolaccia, giuro- divinità viene alfin ridotta a catene in pollai d'esistenze?
Vedrò del marcio non solo in Danimarca, ma qui si parla di consunzione.

E' energia potenziale consumata, spinta verso la sua fine.
Un uccello in una voliera smette di essere un volatile.
Kairos catturata è alla fin fine una occasione colta, e una Energia divorata.
Consumata, corrotta e votata alla prossima Morte.
Scambio equivalente ma stavolta non alchemico bensì quantistico.

(Ve l'ho detto che non è pessimismo...è che il bicchiere...bah, diciamo pure la botte.)

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